A seguito di uno specifico Protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Agenzia del Territorio e la Comunità Montana di Valle Trompia il nostro Geoportale è in grado di offrire la consultazione delle mappe catastali relative ai terreni e fabbricati, digitalizzate e costantemente aggiornate - con cadenza mensile - con i nuovi inserimenti e le relative variazioni per frazionamento.
Il sistema consente di sovrapporre la vista della mappa catastale a quella del rilievo aereo fotogrammetrico o all’ortofotografia.
Il servizio è disponibile per i territori dei comuni che hanno aderito al Polo Catastale della Valle Trompia .
Per saperne di più
La cartografia catastale è nata in seguito alla Legge 1 marzo 1886, n. 3682 per il riordinamento dell’imposta fondiaria (Legge Messedaglia) e viene usualmente realizzata per giurisdizioni amministrative comunali, suddividendo i territori interessati in sezioni censuarie.
Che cos'è una particella catastale?
E’ una ben delimitata porzione continua di terreno, situata in un unico comune, appartenente ad un unico possessore, assoggettata ad un’unica specie di coltura, con uniforme grado di opportunità, oppure, se non soggetta a coltura, riservata ad un’unica destinazione d’uso.
Come si presenta una mappa catastale?
Le mappe catastali sono formate per sezioni e suddivise in fogli di formato standard (70x100 cm). La porzione di mappa disegnata in ciascun foglio è a perimetro chiuso, in genere coincidente con i limiti di proprietà. Talvolta, negli spazi liberi del corrispondente foglio sono presenti degli sviluppi nei quali è rappresentato a scala maggiore qualche particolare porzione del territorio. Le varie sezioni della mappa catastale di uno stesso comune sono indicate con le lettere maiuscole, mentre i fogli di mappa sono contraddistinti con numeri.
A che scala sono redatte le mappe catastali?
Le carte catastali vengono in generale redatte alla scala 1:2.000 e prendono il nome di mappe.
Sono invece redatti alla scala 1:1.000 (allegati) i centri abitati e le relative zone di espansione e le porzioni inferiore a 20 are (1 ara = 100 mq) e alla scala 1:500 le porzioni di territorio nelle quali l’area media delle particelle è inferiore e 3 are.
Viceversa per le zone montuose a proprietà poco divisa e per le quali si presuma non possano avvenire cambiamenti rilevanti per quanto riguarda il particellamento si adottano rappresentazioni alla scala 1:4.000 (area media delle particelle non inferiore a 5 ettari; 1 ettaro = 10.000 mq).
Quale sistema di coordinate?
Il territorio nazionale è completamente cartografato con circa 310.000 mappe catastali. La rappresentazione adottata per tali mappe fu in origine la Cassini-Soldner. Per coprire tutto il territorio nazionale furono adottate complessivamente 849 origini, 31 con grandi estensione e 818 con piccole estensioni. A partire dal 1942 iniziò la conversione della cartografia catastale con l’adozione della rappresentazione conforme di Gauss-Boaga sull’ellissoide internazionale. Attualmente buona parte della cartografia catastale è rappresentata con tale proiezione.
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